UK Casino Sites Not On GamstopCasino Non AamsBest Non Gamstop Casinos UkCasino Non Aams ItaliaBest Non Gamstop Casino
� Home arrow Notizie arrow Bisagno

�
Home
Dove Siamo
Organizzazione
Quadri orari
Edoardo Amaldi
Notizie
Documenti
Orari
E-Learning
Contatti
MailBox
Cerca
Area Riservata
Registro elettronico
Amministrazione trasparente
�
Bisagno PDF Stampa E-mail
Storia di un partigiano divenuto simbolo

Spesso, quando il tempo logora la memoria e le anime umane, la storia diventa leggenda, la leggenda diventa mito, e i fatti si distorcono. Ne sono state dette tante su quella che fu la Resistenza, a volte vere, a volte dubbie ma pi� di ogni altra cosa ci� di cui abbiamo bisogno sono testimonianze, che rischiano di risultare sempre pi� distanti da quella che � la realt� delle nuove generazioni e che, allo stesso tempo, diventano sempre pi� preziose perch� sono un tesoro di cui non potremo godere per sempre.

Questa � la premessa dell�incontro avvenuto al Museo dei Campionissimi tra i ragazzi del Liceo Amaldi e Aldo Gastaldi (con l�appoggio dell�associazione ANPI di Novi Ligure), omonimo nipote del comandante partigiano soprannominato �Bisagno�, per la presentazione del film-documentario in tributo allo zio, caduto per circostanze misteriose il 21 maggio 1945, alla fine della guerra.

In un mondo difficile, in una nazione in ginocchio e divisa, tra le fila di un popolo affamato e confuso da quelle che sarebbero state le sue sorti all�indomani dell�Armistizio dell�8 settembre, alcuni giovani chiamati alle armi dal fronte tedesco iniziarono a disertare formando quelle conformazioni che tutti conosciamo e che diedero vita alla Resistenza Italiana da parte dei giovani Partigiani.

Non spender� troppe parole su quelli che furono i fatti storici: su quelli si sono raccolte pagine e pagine nei libri di storia che noi tutti abbiamo studiato a pi� riprese e su cui ci siamo, chi pi� chi meno, informati ed espressi. Parler� dell�uomo. Di una storia vera. Raccontata nel film di Marco Gandolfo senza commenti esterni se non quelli di chi lo ha conosciuto. Vissuta senza compromessi. Una storia verso cui a sentirne parlare prima portavo �solo� rispetto e a cui dopo quelle due ore devo qualcosa di pi�. Gli devo se non altro delle riflessioni, dell�ammirazione, dei sentimenti che l�esperienza di una singola persona mi ha fatto provare e che, un pochino, mi hanno fatto sembrare di conoscerlo quell�uomo, tanto che sentirne parlare da me non pu� dare lo stesso effetto di quelli che furono le tante persone che lo hanno amato e seguito fedelmente.

Aldo Gastaldi detto �Bisagno� � stato il simbolo di ci� che fu il vero significato della Resistenza. Non di quella resistenza che all�indomani della Liberazione entrava nelle case ad ammazzare la gente. Non di quella resistenza vestita del colore di un partito, che cerc� di prendersi i meriti, spuntando fiera quando fino al giorno precedente si nascondeva dietro chi davvero la pelle l�aveva rischiata per un ideale puro, indelebile, senza altri fini. Per lui la loro guerra andava oltre i partiti. Era guerra per la libert�. Guerra contro la dittature e la subordinazione della propria patria ad un potere mostruoso e inumano. Una guerra in cui l�unica bandiera per cui aveva un senso morire era quella tricolore. Chi ha combattuto al suo fianco lo ricorda con orgoglio, quasi a voler far capire la differenza fra loro e chi invece i meriti della Resistenza prov� a prenderseli.

Proveniva da Genova, e nelle sue terre divenne capo della Divisione Cichero. Aveva il carattere di un leader vero, di quelli che la vita dei propri uomini vale pi� di ogni altra cosa, pi� di qualche sporco interesse e di un futuro di gloria. Non giustiziava mai coloro che erano catturati, la vita per lui era qualcosa di inestimabile, e andava difesa. Era un cattolico praticante e spesso la fede fu ci� su cui bas� le sue forze e le sue speranze. Forse quello fu il suo compito, il compito a cui era stato destinato, e per il quale grazie ad una immensa forza di volont� rispose colpo su colpo, perch� di colpi in quelle situazioni se ne prendono tanti e non riuscirsi pi� ad alzare � semplice. Bisagno invece non solo si rialzava ogni volta, lui prendeva sulle spalle anche tutti gli altri, che quando erano al suo fianco si sentivano pi� forti nell�animo e con meno paura nel cuore.

Non amo la mitizzazione degli uomini perch� spesso il mito mira alla perfezione, e l�uomo non lo � mai. Amo per� la coerenza, il sacrificio, la lotta per qualcosa che vada oltre a ci� che ci fanno credere sia fondamentale e che probabilmente lo � molto meno di quanto pensiamo, e tutto ci� era davvero incarnato da colui che non fu mai lo strumento di qualcun altro e che davanti ad una politica che poche volte aveva fatto la scelta �giusta� metteva i valori umani che per quella politica potevano essere calpestati. Amo infine la figura di un uomo che non avrebbe mai scambiato i suoi ideali per ideologie al servizio di privilegi e che per veri meriti divenne simbolo di una lotta che pu� essere umana anche con un fucile in mano ma che forse dopo non avrebbe pi� trovato spazio.

Damiano Marauda

5a A Liceo delle scienze applicate

< Prec. � Pros. >

�
Menu Progetti
Prepararsi all'Universit�
Certificazioni internazionali
CLIL
Giornate matematiche
Laboratorio matematico
Gestione POF
Orientamento
Repubblica@Scuola
Riconoscimenti
�


Liceo Scientifico E. Amaldi - Novi Ligure
Davide Casella & Francesco Bavastro
Note Legali - Credits