Pagina 14 di 15 La valutazione
Sulla base del principio della pari dignit� di tutte le discipline, al Collegio dei Docenti spetta stabilire i criteri generali, distinti tra biennio e triennio. Nel biennio si ritiene che in presenza di elementi positivi nell'impegno, nella partecipazione, nel metodo di studio, nel progresso rispetto ai livelli di partenza si possa esprimere una valutazione di sufficienza anche in presenza di carenze purch� non gravi. Nel triennio si ritengono necessarie una maggior assunzione di responsabilit� e dimostrazione di maturit�, oltre all'acquisizione di competenze specifiche. Si ritiene di dedicare una costante attenzione a questo momento scolastico, mediante l'attivazione di un laboratorio di aggiornamento continuo su verifica e valutazione. Fatta salva l'autonomia dei consigli di classe, il Collegio Docenti concorda che ogni singolo docente terr� conto del raggiungimento graduale da parte dell'alunno dei seguenti obiettivi: - Conoscenza dei contenuti
- Comprensione dei concetti
- Capacit� di organizzazione ed esposizione dei medesimi
- Capacit� di analisi e sintesi
- Rielaborazione critica
La valutazione � un processo continuo, percepito dagli alunni come momento di consapevolezza in ordine al progredire dell'apprendimento e non come un fatto drammatico, limitato al solo voto; deve avere valore formativo. Scaturisce dalla verifica motivata di una serie di prove, scritte e orali, e dalle osservazioni sistematiche degli insegnanti. Il persistente e diffuso profitto insufficiente in materie affini deve essere valutato attentamente in vista di un eventuale nuovo orientamento scolastico
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